Creazioni in vetro soffiato, vetrofusione e gioielli
I Vetri di Sandro Bormioli
Creazioni in vetro soffiato, vetrofusione e gioielli
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Bottega in Altare (SV), Via Roma n. 41
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le fiere

Didattica > Tradizioni altaresi
Le Fiere

Il clima e l'esiguo territorio non hanno favorito nel nostro paese lo sviluppo dell'agricoltura a cui sono normalmente legate le fiere. Due sono quelle che si svolgono in Altare: il 1° Maggio e 1'11 Novembre a S. Martino. Quella primaverile non ha mai avuto una grande rilevanza, mentre quella autunnale, almeno un tempo, è stata molto importante per il nostro circondario. La concessione di questa fiera, che comportava un pagamento di £. 100, è stata sottoscritta dal Re di Sardegna Carlo Alberto in data 7 Ottobre 1840, come risulta da un documento rintracciato da Augusto Roascio. La durata della fiera allora era di due giorni 1'11 e il 12 Novembre. I banchi dei mercanti costellavano tutta la piazza del Consolato e via Paleologo; via Restagno era riservata agli animali, mucche, cavalli, asini, pecore, tacchini e capponi; nel viale De Caroli razzolavano le scrofe con i maialini. Molti erano i personaggi coloriti che popolavano la fiera: il venditore di fazzoletti "che per poche lire te ne dava molti", ma che con abilità di mago li aggiungeva sopra per toglierli di sotto; il venditore di piatti che li faceva volare con rara maestria, il venditore di occhiali che gridava: "abbiamo occhiali per tutte le viste", per non parlare di chi offriva il grasso di marmotta come rimedio per tutti i dolori. E ancora i venditori degli almanacchi Barbanera e Chiaravalle, che "stampa le fiere e marca le balle", i cantastorie, gli zampognari. Il torronaio, un ometto che produceva un ottimo torrone: i suoi eredi non mancano tutt'oggi alle nostre fiere. E per finire alla sera gli avventori si radunavano nelle osterie, che un tempo erano molte, dalle quali uscivano canti quanto mai folcloristici.



Costantino Bormioli, Lavorazione Artigiana Vetro - P.IVA 01317860094
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Bottega in Altare (SV) - Via Roma n. 41
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